SULLE TRACCE DI TERRENCE HILL: Panchià – Corvara – San Vigilio Marebbe – Lago di Braies – Cortina – Panchià

 In Itinerari moto

Panchià – Corvara – SanVigilio Marebbe – Lago di Braies – Lago di Misurina – Cortina – Passo Falzarego – Campolongo – Pordoi – Canazei – Panchià

Moto

Panchià – Corvara – San Vigilio Marebbe – Lago di Braies – Cortina  – Panchià

Bellissimo itinerario che parte da Panchià per raggiungere la Val di Fassa e la Val Badia attraverso i passi Sella e Gardena, per poi far rotta su San Vigilio Marebbe ed il passo Furcia, sui laghi di Braies e di Misurina, e sulla “perla delle Dolomiti” Cortina d’Ampezzo. Ritorno in Val di Fiemme attraverso i passi Falzarego, Valparola, Campolongo e Pordoi.

Si raggiunge l’abitato di Canazei dopo aver superato Moena ed aver percorso tutta la Val di Fassa. Dal paese fassano si sale in direzione di Passo Sella e, poi, di Passo Gardena. Giunti in discesa a Corvara si gira a sinistra percorrendo tutta la bassa Val Badia fino all’abitato di Longega. Superato un piccolo ponte si svolta quindi a destra, in salita, verso San Vigilio di Marebbe. Raggiunto il centro di  San Vigilio, si gira a sinistra e si prosegue in direzione Passo Furcia, valico posto a 1759 m.s.l.m. nel comprensorio sciistico di Plan de Corones – Piz da Peres ed al margine del Parco naturale Fanes – Sennes – Braies. Il passo congiunge Marebbe, in Val Badia, con Valdaora, in Val Pusteria. Imboccata la discesa del Furcia, si gira poi verso destra e dopo il lago di Valdora si raggiunge l’abitato di Monguelfo. Passato  il paese si prende la direzione (destra) per il Lago di Braies, specchio d’acqua incastonato tra le cime del Parco naturale Fanes – Sennes e Braies e posto ai piedi dell’imponente parete rocciosa della Croda del Becco. Il lago, dall’estensione di circa 31 ettari, con una lunghezza di 1,2 km e una larghezza di 300-400 metri è uno dei più profondi della provincia autonoma di Bolzano (con ben 36 metri di profondità massima e 17 di media). Dopo aver ammirato questo fantastico luogo si percorre la strada al contrario, riscendendo fino al bivio posto in Val Pusteria. Qui è d’obbligo svoltare a destra e proseguire fino al paese di Dobbiaco. Una volta raggiunta la località altoatesina, situata vicino al confine con l’Austria, si gira a destra e si inizia a salire dolcemente verso Misurina e l’omonimo lago naturale: quest’ultimo è il più grande del Cadore e si trova a 1.754 m.s.l.m. in corrispondenza dell’abitato di Misurina. Frazione di Auronzo di Cadore (Belluno), questa località è famosa per la propria posizione panoramica sul gruppo delle Tre Cime di Lavaredo. Il perimetro del Lago di Misurina è di 2,6 km, mentre la profondità è di soli 5 metri, ben diversa quindi da quella del Lago di Braies. Proseguendo in direzione Cortina, la strada scende verso il Passo Tre Croci per raggiungere poi la rinomata località bellunese, organizzatrice delle Olimpiadi Invernali del 1956. Giunti in paese si seguono le indicazioni verso il passo Falzarego, posto a 2.109 m s.l.m. Arrivati al passo, invece di scendere in direzione Arabba/Pordoi si gira in salita verso destra in prossimità di una bellissima chiesetta alpina. Proseguendo in leggera salita per circa 2 km si raggiunge il Passo Valparola e poi, con una veloce discesa, la Val Badia. Al bivio, in località San Cassiano/La Villa, si svolta a sinistra transitando nei pressi della pista di slalom gigante della Gran Risa. La strada continua a salire senza cambi di direzione fino a Corvara, già raggiunta nel corso dell’andata. Al bivio, in centro al paese, si svolta a sinistra verso il Passo Campolongo e si riscende poi fino a Arabba, 1600 m.s.l.m. Ci troviamo ora ai piedi del Passo Pordoi.  Arabba è una delle località turistiche più rinomate della zona dolomitica ed è inserita, nel periodo invernale, in uno dei comprensori sciistici più grandi del mondo, il Dolomiti Superski. Snodo fondamentale del famoso itinerario sciistico del Sellaronda, percorso che con oltre 400 km di piste che collega tutte le località poste attorno al massiccio del Sella, Arabba è conosciuta dagli amanti dello sci per essere località di partenza della funivia che porta a Porta Vescovo. Lasciato alle spalle l’abitato si sale a tornanti verso il Passo Pordoi. Sul passo, famoso per i numerosi passaggi del Giro d’Italia, si può ammirare l’opera scultorea dedicata al “Campionissimo” Fausto Coppi. Il panorama sul gruppo del Sassolungo è mozzafiato così come quella sul massiccio del Sella. Una volta valicato il passo inizia la discesa a tornanti verso Canazei. Dopo 12 km si raggiunge il paese fassano. Da qui, in successione, si attraversano tutte le località della Val di Fassa fino a Moena. Dopo Moena si entra in Val di Fiemme attraversando in successione Mezzavalle, Predazzo e, dopo la grande rotonda, Ziano. Dopo 3 km si ritorna finalmente a Panchià, punto di partenza e meta finale di un meraviglioso anello dolomitico.

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Giro in Moto

Distanza 276.5 km
Dislivello 6461m in salita, 6457m in discesa
Difficoltà Medio
Durata 6:45 h

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